Roma, turismo Usa in calo del 7% per crisi dollaro

Ora la Provincia punta a conquistare i nuovi mercati di Russia e Asia

Secondo un analisi degli assessori al turismo della regione e della provincia di Roma, Claudio Mancini e Patrizia Prestipino, a causa della crisi del dollaro, i turisti americani sono sempre meno attirati dalle bellezze romane e della provincia. Secondo quanto ha affermato l’assessore regionale “il calo del turismo a Roma e in provincia è pari al 7%, su cui incidono notevolmente, con circa il 70% della fetta di mercato di riferimento, i visitatori statunitensi”. Sulla flessione di arrivi e permanenze, per l’assessore provinciale, ha influito la crisi del biglietto verde. La provincia sta studiando strategie per favorire l’incoming di turisti, pensando a dei pacchetti che possano dirottare i flussi di visitatori dalla Capitale alle grandi perle della provincia, come Villa D’Este e Cerveteri. L’assessore ha anche esaminato i dati diffusi dall’Ente bilaterale del turismo della regione, che hanno registrato un calo del 10% di presenze negli alberghi di lusso e dell’8% circa negli in quelli di categoria inferiore. “Bisogna puntare alla conquista di nuovi mercati – ha concluso Mancini – come quelli di Russia, Medio oriente e Paesi Asiatici”.

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