Partiranno all’inizio del 2022 per essere conclusi entro Pasqua del 2025 i lavori di recupero della Colonia Olivetti di Marinella di Sarzana da parte del gruppo Bulgarella. La presentazione del progetto è avvenuta in Comune a Sarzana, da parte del presidente della Regione Liguria Giovanni Toti, del sindaco Cristina Ponzanelli, dell’assessore alla Protezione civile Giacomo Giampedrone e di Andrea Bulgarella, presidente dell’omonimo gruppo.
Nei giorni scorsi è arrivato anche il parere positivo della Soprintendenza regionale al progetto di riqualificazione dell’architetto Giuseppe Cosentino, incaricato dal Gruppo Bulgarella: questo passaggio era l’ultimo necessario per poter traguardare alla concessione della licenza edilizia da parte del Comune e quindi all’avvio del cantiere.
Dall’inizio dell’intervento, al massimo entro febbraio, sono previsti 48 mesi di lavori.
“La giornata di oggi rappresenta un punto di partenza – afferma il presidente della Regione Liguria Giovanni Toti – per la rinascita di una struttura che costituisce il biglietto da visita, la porta di ingresso della Liguria per chi arriva dalla Toscana e per questo merita di essere valorizzata dopo quasi quarant’anni di abbandono. La realizzazione di un resort di lusso garantirà non solo alla Colonia di tornare all’antico splendore, ma anche – conclude Toti – di potenziare l’offerta turistica di Sarzana e dell’intera provincia spezzina, con importanti ricadute positive, anche occupazionali, per il settore e per tutto l’indotto”.
L’edificio è in stato di abbandono dal 1983. Il progetto, rispettoso di tutti i vincoli storico- artistici della struttura e del parco, redatto con scrupolosa condivisione dai progettisti e tecnici regionali della Soprintendenza, valorizzerà anche un classico esempio di giardino all’italiana. Si tratta di un’importante azione di riqualificazione, che segue ampie interlocuzioni con Regione Liguria, Comune di Sarzana e Soprintendenza e che riguarda appunto oltre all’immobile di 2.942 metri quadrati anche il giardino storico, di circa tre ettari, fino a maggio di quest’anno di proprietà di Arte Genova. Scopo degli interventi è la trasformazione del complesso in un immobile a destinazione turistico-ricettivo e, nello specifico, la realizzazione di un resort, capace di attirare clientela internazionale. È prevista anche la realizzazione di un parcheggio con posti auto pubblici e privati. Il progetto prevede 92 camere tra standard, junior suite e suite su due piani (terra e primo piano), con un ristorante panoramico.
“Il Gruppo Bulgarella è specializzato nel recupero e nella riconversione di beni tutelati o di interesse storico ed architettonico in strutture alberghiere uniche, basti pensare che 16 delle 27 strutture di nostra proprietà rientrano in questa casistica – – commenta Ray Lo Faso, DG del Gruppo Bulgarella – Anche in questa circostanza l’architetto Cosentino si è mosso garantendo la massima tutela della storia dell’immobile e del territorio”.