Ascom Confcommercio: serve regolamentazione per le sagre

L’estate è ricca di sagre per la Liguria e Ascom chiede alla Regione un intervento per la regolamentazione di questi eventi e per garantire maggiori controlli sui prodotti che vengono utilizzati.

“Uno degli obiettivi primari della nostra Confederazione regionale è quello di operare e sensibilizzare le istituzioni affinchè vengano garantite qualità e salubrità dei prodotti e dei servizi e tutela della lealtà della concorrenza in tutti i settori che rappresentiamo – ha detto Gianfranco Bianchi, presidente Confcommercio Liguria – In quest’ottica abbiamo molto a cuore il tema della ristorazione e della gastronomia regionale, che riteniamo sia uno tra i più importanti elementi di pregio che la nostra terra può esprimere, come fattore di forte identificazione del territorio nonché di attrazione turistica. Per questo abbiamo chiesto alla Regione un confronto per arrivare ad affrontare il problema della proliferazione di sagre e fiere che vengono effettuate senza alcuna regolamentazione”.

“Un conto è organizzare sagre che promuovano i prodotti tipici locali, altra cosa è entrare in competizione con i pubblici esercizi – ha aggiunto Alessandro Cavo, presidente FIPE Liguria – proponendo un intero panorama di iniziative in grado di coprire l’arco dell’anno con piatti che non hanno alcun legame specifico con il singolo territorio in cui vengono proposti, peraltro senza sottostare agli stessi obblighi di bar e ristoranti”.

“La ristorazione, da un lato, viene considerata importante e strategica per promuovere il turismo del nostro territorio, per valorizzare i prodotti della filiera agro-alimentare, per il suo ruolo sociale e, dall’altro, è costretta a subire una situazione che rischia di dequalificarne progressivamente l’offerta, alimentando concorrenza parallela e disorientando il consumatore – ha sottolineato Giorgio Bove, presidente Associazione Ristoranti FEPAG – I nostri Ristoratori sono molto preoccupati per la tenuta e la qualità del settore e per la salute dei consumatori, ma sono fiducioso nel fatto che ora la Regione Liguria metta mano alla materia”.

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