Da quest’anno Genova diventerà la nuova sede del ‘Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana’, una struttura con cui la città ricorderà il periodo in cui è stata crocevia per migliaia di persone in cerca di fortuna in nuove terre. Nei giorni scorsi, infatti, Marco Bucci, sindaco di Genova, insieme a Elisa Serafini e Paolo Fanghella, rispettivamente assessore alla Cultura e ai Lavori Pubblici, ha approvato un accordo volto alla realizzazione del museo.
Ancora non è stata stabilita una sede ma la giunta ha dato mandato, di concerto con l’Istituzione Musei del Mare, di individuare una sede in grado di ospitare adeguatamente la struttura, in posizione strategica rispetto al Galata Museo del Mare e al centro storico.
“Genova può essere considerata la capitale italiana dell’emigrazione, sia per i molti concittadini e liguri partiti sin dagli inizi del XIX secolo in cerca di fortuna, sia perché Genova era considerato il primo porto di partenza per migliaia di italiani – ha sottolineato Serafini – Ospitare una struttura importante come il Museo Nazionale dell’Emigrazione Italiana contribuisce, oltre che a recuperare la memoria storica, ad arricchire l’offerta culturale della città”.
La proposta di trasferire a Genova il Museo della Emigrazione Italiana (MEI), costituito a Roma presso la sede provvisoria del Vittoriano nel 2009 , è del ministro dei Beni Culturali e del Turismo, Dario Franceschini, di concerto con il Ministero degli Affari Esteri.