Cresce il turismo congressuale in Italia e a Genova: lo studio dell’OICE

Si è svolta a Genova la presentazione della ricerca sul turismo congressuale nazionale con un focus sulla città metropolitana di Genova, condotta dall’OICE. All’evento, organizzato da Convention Bureau Genova, erano presenti l’assessore Regionale Gianni Berrino, l’assessore Comunale Paola Bordilli, il segretario generale della CCIAA di Genova, Maurizio Caviglia ed il nuovo presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando, le Aziende Socie di Convention Bureau Genova ed il mondo imprenditoriale cittadino.

Lo studio, giunto alla sua 5^ edizione, monitora in modo continuativo gli eventi e i congressi organizzati in Italia rilevando le caratteristiche e le tendenze di un comparto che non solo è creatore di indotto economico, ma anche motore di sviluppo sociale e culturale.

Secondo la ricerca, il settore del turismo congressuale italiano è in una fase crescente: nel 2018 sono stati realizzati in Italia 421.503 tra congressi ed eventi per complessive 597.224 giornate, segnando rispettivamente +5,8% e più 6,7% rispetto all’anno precedente e la durata media delle giornate di lavori rimane stabile con un 1,42 giorni di media. Si rileva anche un aumento degli eventi nazionali, in particolare di quelli aziendali (corporate) e si registra che l’area geografica del Nord è la parte più attrattiva per i congressi ed eventi, con un Sud in crescita.

Nei loro interventi Berrino e Bordilli hanno sottolineato l’importanza del settore del turismo congressuale per l’economia del territorio, puntando con grande convinzione sulla sinergia tra pubblico e privato per fare rete a sostegno del MICE territoriale. Bordilli ha evidenziato come l’Amministrazione locale abbia voluto puntare moltissimo sul turismo congressuale andando a destinare anche risorse dell’imposta di soggiorno proprio per sviluppare un piano integrato destinato a questo comparto, auspicando un 2020 con Genova protagonista in un sistema regionale forte.

Ferrando, neo presidente di Porto Antico è convinto che la strategia da perseguire sia quella di creare sempre più sinergia tra i due asset della Società centro congressi Porto Antico e Fiera.

A livello genovese, sono state considerate 82 sedi congressuali, di cui il 62% rappresentato da alberghi congressuali, il 15.9% sedi istituzionali e l’8,5% le dimore storiche. Nel 2018 si sono svolti 7.548 eventi per un totale di 627.239 partecipanti, con un numero di presenze pari a 901.132; 1.000 gli eventi con la durata maggiore di un giorno che hanno generato il 17,9% delle presenze negli esercizi alberghieri della città metropolitana di Genova, al di sopra della media nazionale di circa il 10%. Anche il trend dei partecipanti agli eventi internazionali registra un incremento superiore alla media nazionale.

Carla Sibilla, presidente di Convention Bureau Genova e rappresentante Categoria Destinazioni e sedi Federcongressi&eventi, rileva come l’analisi dei dati congressuali sia importante affinché Genova possa confrontarsi con le altre destinazioni per migliorare sempre di più la propria competitività e per offrire alle istituzioni locali strumenti validi per la programmazione degli investimenti a supporto della promozione del congressuale, di cui il Convention Bureau rappresenta il punto di riferimento.

Gianfranco Castagnetti conclude il dibattito con una riflessione sull’importanza sia della promozione sia della commercializzazione della destinazione con una programmazione a medio – lungo termine che dia dinamismo, efficacia e velocità alla città in un mercato altamente competitivo; il messaggio di Convention Bureau Genova alle istituzioni ed ai propri Soci è quello di puntare ad una crescita sempre maggiore ed incisiva attraverso un nuovo strumento di governance che renda la destinazione Genova sempre più protagonista nell’ambito della meeting industry nazionale ed internazionale, come stanno facendo altre importanti destinazioni italiane.

editore:

This website uses cookies.