Toti: togliere tassa soggiorno priverà enti di risorse

“Con il Patto per il turismo, abbiamo trasformato la tassa di soggiorno in una tassa di scopo: i sindaci si impegnano a investire i proventi per valorizzare le risorse turistiche, paesaggistiche, naturali e artistiche del nostro territorio. Se qualcuno vuole cancellare questa tassa, al governo o nei singoli comuni, priva il proprio ente locale di risorse da reinvestire nel settore”. É quanto ha affermato Giovanni Toti, presidente della Regione Liguria, a margine di un convegno a Genova. “Se dovesse essere il governo a cancellarla – ha detto – mi auguro che abbia le risorse per rimpiazzare con soldi propri quella cifra come è stato fatto con l’abolizione dell’Imu, per garantire ai Comuni di poter investire sull’offerta turistica. Se dovessero essere i Comuni, dovranno anche essere in grado di garantire comunque investimenti importanti per valorizzare il turismo.

Il turismo – ha concluso Toti – è fatto di investimenti, decoro dei centri urbani, promozione del territorio, offerte diversificate, destagionalizzazione: tutta una serie di cose che devono essere finanziate. Se qualcuno mi indica come trovare altrove i soldi necessari, sono disponibilissimo a discuterne con il governo e con gli amministratori locali. La tassa di soggiorno è un piccolissimo e quasi impercettibile sacrificio che si chiede a ogni turista che viene in Liguria che non credo sceglierà un’altra destinazione per quell’euro o poco più al giorno che gli viene chiesto”.

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