Duecento scatti di Helmut Newton, pubblicati a suo tempo in tre volumi: “White Woman” (1976), “Sleepless Nights” (’78) e “Big Nudes”(1981), fanno parte della mostra che, dopo essere stata a Venezia, adesso è approdata al Palazzo Ducale di Genova, dove rimarrà fruibile fino al 22 gennaio 2017. Le immagini, molte delle quali a grandezza reale, sono frutto di un progetto voluto nel 2011 da June Newton, vedova del geniale fotografo tra i più importanti del ‘900 e molto attivo nel settore della moda.
Nel disporre le fotografie, Newton aveva messo in sequenza, l’uno accanto all’altro, gli scatti compiuti per committenza con quelli realizzati liberamente per se stesso, costruendo una narrazione in cui la ricerca dello stile e la scoperta del gesto elegante sottendono l’esistenza di una realtà ulteriore, che sta allo spettatore interpretare. La mostra è stata curata dal direttore della Fondazione Newton, Matthias Harder e da Denis Curti. “Sono gli anni di Avedon e Klein e Newton ha la capacità di passare da una foto descrittiva a una foto ispirazionale, abbandonando gli studios e scattando foto di moda in strada o nei grandi alberghi. Ma soprattutto realizza scatti privati, non destinati alle riviste, che poi lui pubblicherà nei suoi libri monografici”.