Il borgo ligure di Noli diventerà centro di cultura e dibattito sul contemporaneo, attraverso differenti tipi di testimonianze artistiche che si avvicenderanno lungo le 3 giornate del festival ‘Dialoghi d’Arte’, ideato e diretto da Gloria Bovio in programma dall’8 al 10 giugno.
L’apertura del festival l’8 giugno è dedicata alla storia del contemporaneo e al particolare caso di Calice Ligure che, negli anni Settanta, è stata il palcoscenico della produzione artistica di alcuni grandi nomi della scena contemporanea.
Si prosegue con numerosi dialoghi, tra cui Lorenzo Balbi e Stefano Zuffi, che esploreranno le aspettative che si creano tra istituzione culturale e pubblico e come queste incidono sul processo di costruzione dell’identità del museo. Cesare Biagini Selvaggi invece approfondirà il rapporto tra il pubblico e gli artisti emergenti.
Giovanna Amadasi e Ivan Bargna, affronteranno il tema dell’accesso e del coinvolgimento del pubblico nelle attività delle istituzioni dell’arte. Philip Cave, a partire dall’esperienza dell’Arts Council England, illustrerà i programmi di ricerca ed educativi orientati al contemporaneo, le loro possibilità nel coinvolgere nuovi pubblici nella vita culturale del territorio,
Boris Groys parlerà con Andrea Canziani, direttore del Comitato Scientifico del festival, della partecipazione dello spettatore nelle autocontraddizioni e nei paradossi del contemporaneo, in un discorso che parte dalla scala dell’opera, per arrivare al museo e infine alla città.
Cecilia Guida e Carlo Antonelli, proporranno una riflessione storica sul tema delle performance e sul coinvolgimento del pubblico nel compimento dell’opera.
Per completare questo ricco palinsesto scientifico non mancherà la Sociologia con gli interventi di Derrick de Kerckhove e Carlo Bordoni, che si interrogano sul ruolo dello spettatore/attore in una società iperconnessa.
L’obiettivo è creare un momento di dialogo, confronto e ricerca sullo spettatore dell’arte visiva dei nostri giorni, dedicato a ripensare il ruolo del pubblico dell’arte contemporanea e il suo percorso di fruizione. A questo contribuirà la contemporanea presenza di installazioni artistiche.
Inoltre Marina Ballo Charmet presenterà una installazione video e sonora sul rapporto di interferenza tra luce, acqua, cielo, caratteristico della sua visione fluttuante e periferica; la ricerca antropologica sul corpo umano di Marta Dell’Angelo si rifletterà nella sua opera per il festival. Giulia Marchi esporrà nella chiesa di Nostra Signora delle Grazie, appartenente al complesso del Vescovado, un’opera dedicata al silenzio e a John Cage. La Loggia della Repubblica Nolese sarà protagonista della performance di Bianca Novizio, dedicata al tema delle verità inconfessate e all’interazione del pubblico con l’arte.
Il Festival, partner dell’Anno europeo del patrimonio culturale 2018, è realizzato in collaborazione con la Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio della Liguria e con Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura.