Matteo Rossi e Angelo Berlangieri, rispettivamente assessori allo Sport e al Turismo, hanno completato il loro tour per le località liguri che saranno teatro del prossimo Giro d’Italia. Non mancano, però le critiche per gli eccessivi costi da sostenere per ospitare una tappa dell’evento. “Qui non si tratta di un partenza di tappa, qui stiamo parlando della partenza del Giro d’Italia 2015 e delle prime 3 tappe che si svolgeranno integralmente in territorio ligure”, dice Rossi.
Le trattative con il gruppo RCS sono oramai ai dettagli e la Regione è pronta a fare la sua parte dal punto di vista economico, basti pensare che quest’anno la corsa rosa è partita da Belfast e il costo per le istituzioni dell’Irlanda del Nord è stato salato quasi 5 milioni di euro. Un investimento importante con un ritorno in termini turistici e di impatto mediatico che a detta delle istituzioni britanniche è stato elevato.
“Ovvio che stiamo parlando di cifre diverse – prosegue Rossi – visto che non si dovrà fare un trasferimento di oltre 1500 km a tutta la carovana, ma il costo non sarà quello che RCS tradizionalmente chiede per una ‘normale’ tappa, e come Ente siamo pronti a sostenere questa iniziativa perché vogliamo sia un volano importante per il nostro turismo e la nostra immagine internazionale”.
“La ricaduta turistica sarà immediata – aggiunge Berlangieri – perché ovviamente verranno occupate le strutture liguri non solo dagli organizzatori ma anche da tutti gli appassionati che decideranno di venire in un periodo di bassa stagionalità a seguire le tappe in prima persona, ma sopratutto di prospettiva basti pensare alla pubblicità che avrà la pista ciclabile Area24 nell’imperiese, l’entroterra savonese e il Tigullio e le 5 terre che si presenteranno al top per questo evento”.
All’annuncio ufficiale mancano ancora alcune settimane e restano da definire i percorsi della seconda e terza tappa, la prima con partenza nel ponente savonese (Andora o Albenga) con arrivo nel centro di Genova e quella nel Tigullio con l’arrivo a Spezia.