Estate negativa per le imprese ricettive liguri. Nonostante ciò, il dato medio in Liguria per i mesi di luglio e agosto è più alto della media Italia e anche la variazione negativa rispetto al 2011 è più contenuta. Occupate in media il 66,7% delle camere disponibili in luglio (-1,2%) (Italia -1,4%), il 77,5% ad agosto (-2,5%) (Italia -3,7%) e il 33,8% nel dato provvisorio di settembre (-5,3%) (Italia -5,4%). I dati ufficiali sul movimento turistico complessivo nei mesi estivi hanno registrato un calo delle presenze (giugno -9,61% e luglio -1,57%). Anche il dato di occupazione camere del mese di agosto (-4%) evidenzia la flessione significativa denunciata dagli operatori del settore, in particolare per quanto riguarda gli italiani. Migliore il dato relativo agli stranieri, per cui la Liguria continua a rappresentare una meta privilegiata.
Sono state le città a risentire maggiormente della crisi. La variazione di fatturato stimata per il comparto dell’hotellerie in agosto è di -3,8%.
Per far fronte alla situazione molte strutture hanno deciso di adottare politiche promozionali ‘anti-crisi’; la leva prezzo è stata utilizzata più diffusamente dalle strutture di media e alta categoria, grazie probabilmente ad un margine di manovra più ampio: i 4 e 5 stelle hanno ridotto i prezzi del -5,1%, riallineandosi alle tariffe del 2010.
Per quanto riguarda le prenotazioni, per il trimestre ottobre-dicembre sono più contenute di quelle rilevate lo scorso anno: appena il 16,1% delle camere disponibili nelle strutture ricettive in ottobre e il 7,7% in novembre, mentre è ancora presto per le vacanze programmate di fine anno. Le prenotazioni più elevate si rilevano nel comparto alberghiero per gli hotel 4 e 5 stelle (28,6% ottobre e 15,6% novembre) e per l’extralberghiero nelle case e appartamenti per vacanza in ottobre (30,3% in ottobre) e nei b&b per novembre (35,8%). Il turismo business traina le vendite anticipate in città, mentre tra le province è Genova a contare le prenotazioni più consistenti.