A Malpensa più low cost, charter e cargo

Lo prevede il piano messo a punto dal presidente di Alitalia, Prato

Low cost, charter e cargo per il rilancio di Malpensa. Ecco le linee guida del piano di sopravvivenza di Alitalia, messe a punto dal presidente Maurizio Prato, per quel che riguarda lo scalo milanese. A Malpensa spetterà quindi non più il ruolo di hub per il traffico intercontinentale ma "un riposizionamento" puntando su quattro aree: "lancio di attività ‘punto punto’ con aeromobili dedicati per servire il mercato milanese su rotte non operabili da Linate; sviluppo di attività low cost con Volare Web su grandi mercati ‘price sensitive’ ad elevati volumi di traffico da e per Milano; sviluppo dell’attività charter su lungo raggio con Air Europe; consolidamento su Milano del business cargo con base equipaggi e manutenzione". Il piano, che punta a raggiungere 28,7 milioni di passeggeri nel 2010 (dai 25,7 milioni stimati per quest’anno), prevede per Fiumicino "un incremento dell’attività" per sfruttare le caratteristiche di "Roma quale grande mercato incoming e punto di interconnessione naturale". Più in generale, per il periodo 2008-2010, le linee guida del piano individuano tre "macro obiettivi": modificare "l’assetto" operativo della compagnia "per renderlo più sostenibile da un punto di vista economico in un contesto di migliore efficienza operativa", difendere "il valore del brand" anche con una "ridefinizione della missione industriale" e "l’aumento del numero delle destinazioni intercontinentali", creare quindi le condizioni per l’ingresso di un nuovo azionista "in possesso di competenze specifiche e risorse finanziarie da destinare allo sviluppo della compagnia". Il nuovo network "sarà pienamente in vigore" da fine marzo 2008 e si prevede un aumento medio annuo del 5%, tra 2007 e 2010, delle ore di volo di lungo raggio, ed un aumento della capacità complessiva di posti offerti dell’1,6% annuo.
editore:

This website uses cookies.