Attilio Fontana, presidente della Lombardia, ha visitato per la prima volta l’aeroporto di Malpensa. “Crediamo molto in questo scalo e lo vogliamo sostenere. È una grande realtà, un grande aeroporto in sviluppo”, ha detto Fontana dopo aver visitato l’hub di Fedex, control room del coordinamento di scalo e la piazza del lusso e del gusto “siamo dell’idea che si debba continuare ad appoggiare Malpensa e che si debba dare una mano al nostro servizio aeroportuale che ha una grande potenzialità sia dal punto di vista del lavoro diretto e indiretto che come attrattività sul territorio”.
“I dipendenti Sea di Malpensa sono passati da 16mila a 20mila in quattro anni – ha sottolineato Pietro Modiano, presidente di Sea – Le aspettative dell’aeroporto in provincia di Varese sono alte. La regola è per ogni milione di passeggeri, mille occupati in più – ha chiarito Modiano – questo significa che se le cose vanno come ci immaginiamo avremo un potenziale di crescita di 10mila occupati nei prossimi sei-sette anni”.
Tre i punti principali di cui il governatore Fontana ha discusso con i vertici di Sea: collegamenti ferroviari, formazione del personale e nuove tratte. “Cercheremo di aumentare i collegamenti attraverso le ferrovie e di contribuire a realizzare anche il collegamento T2-Gallarate – ha assicurato Fontana – insistendo con il governo per aumentare l’apertura di ulteriori collegamenti internazionali di cui si sente la necessità”.
“Siamo reduci da un lungo viaggio in Cina per attrarre voli diretti verso Malpensa e abbiamo concordato che tutte le iniziative che potenziano attrattività di Milano e della Lombardia nei confronti degli altri paesi vanno coordinate. Noi ci siamo e fare sistema è veramente la chiave di volta di tutto”, ha proseguito Pietro Modiano.
Infine, la formazione: secondo il presidente di Sea, serve fare “pressione sul sistema formativo del territorio, che va anticipato in modo che il sistema scolastico si prepari a garantire la formazione delle professionalità adeguate”, ha concluso.