I vertici di Sea e Air One hanno aperto un confronto per chiarire le rispettive posizioni ed aprire possibili sviluppi per il futuro. "Da parte nostra c'é la disponibilità a sviluppare Malpensa e pensiamo addirittura di aprire una base di armamento qui" ha affermato Lino Bergonzi, direttore generale di Air One, la candidata più probabile all’acquisto di Alitalia, al termine di un incontro col presidente di Sea, Giuseppe Bonomi, che ha presentato il piano di sviluppo della società che gestisce gli scali milanesi che prevede un investimento complessivo di un miliardo di euro entro il 2012. Soddisfatto anche Bonomi: “L'ottica è quella di lavorare insieme a Malpensa, in un rapporto di partnership, per sviluppare l'aeroporto in modo compatibile col loro obiettivo di fare una grande Alitalia". In particolare si è discusso del potenziamento e miglioramento della partnership con i vettori di riferimento dell'hub. In particolare, il piano di sviluppo della Sea, società che gestisce oltre a Malpensa anche Linate, prevede per lo scalo varesino la diminuzione del cosiddetto 'minimum connecting time' per il traffico passeggeri in transito (che costituisce oggi il 33% del totale) dagli attuali 45 minuti a 35 entro il 2010. Entro la metà del 2008 è inoltre previsto il completamento di due nuovi raccordi all'estremità delle piste dell'aeroporto, che consentiranno di razionalizzare i percorsi di rullaggio degli aerei, aumentando fra l'altro la capacità oraria in termini di movimenti e diminuendo nel contempo i tempi di attesa prima del decollo.