Melià Milano scommette sul Mice con una svolta digitale

Ripartire col piede giusto mettendo il turbo alla rivoluzione tecnologica in un’ottica green: è l’obiettivo di Meliá Milano, fiore all’occhiello della catena iberica nella città della moda e del design. Sempre sintonizzato con le nuove istanze legate alla transizione ecologica, il gruppo spagnolo di hospitality de luxe sta sviluppando soluzioni all’avanguardia per accompagnare la palingenesi della civiltà urbana all’epoca del metaverso.
L’idea della rinascita, che traina le strategie di crescita del gruppo a livello globale, pervade anche l’articolazione della struttura e la dislocazione delle sale i cui nomi celebrano la nuova identità avveniristica di Milano: si va da Torre Velasca a Torre Diamante fino a Torre Galfa, Torre Gae Aulenti e Torre Hadid.
Le varie sale hanno impieghi differenti e sono dotate di pareti mobili e insonorizzate che garantiscono la privacy più assoluta. La sala Torre Velasca, connotata da un’eleganza contemporanea, è uno spazio modulare convertibile in tre sezioni indipendenti mentre la Torre Diamante, perfetta per ospitare mostre o congressi, è facilmente divisibile in quattro zone.
La sala Torre Galfa con il suo design spazioso e la Sala Gae Aulenti vero e proprio working space possono a loro volta offrire ambienti unici o distinti sulle base delle richieste o delle necessità. Infine nell’ampio foyer l’accoglienza diventa protagonista grazie al servizio impeccabile e al catering a cinque stelle.
Leader anche nel MICE, Meliá ha messo a punto soluzioni all’avanguardia per valorizzare le sue 5 nuove sale.
La novità proposta da Meliá Milano consiste nel meeting ibrido che supera i confini fra congresso in presenza e conferenza meramente virtuale, sperimentando un approccio radicalmente nuovo all’universo MICE. Si tratta di una formula che consente di accedere a un’ampia gamma di opzioni per conferenze, riunioni ed eventi di networking. I meeting ibridi nascono infatti dalla necessità di sopperire a varie esigenze pratiche per rispettare le misure del distanziamento e realizzare così in piena efficienza gli obbiettivi dello smartworking. Fra le opportunità di questo nuovo format, per esempio, c’è la possibilità di organizzare conferenze concomitanti in sale diverse dello stesso hotel connettendo i partecipanti a livello virtuale, come pure l’implementazione di conferenze in cui il relatore principale interviene solo da remoto e di riunioni in uno spazio unico di persone provenienti da varie destinazioni, il tutto creato nel segno della più assoluta flessibilità per la più completa soddisfazione del cliente.
A queste nuove prospettive di rinnovamento Meliá Milano affianca tecnologie di domotica volte a semplificare la funzionalità delle sale mediante il ricorso a una serie di movimentazioni e automatismi che si avvalgono di connessioni Internet high profile.
Fulcro dell’esperienza MICE offerta da Meliá Milano è la sensibilità green, fattore cruciale per lo sviluppo della catena spagnola, impegnata in prima linea nella salvaguardia dell’ecosistema da tempi non sospetti. L’impianto di illuminazione anzitutto è basato su un’alimentazione a led. Inoltre l’hotel è completamente plastic free e persegue l’ottimizzazione nella gestione delle risorse energetiche predisponendo misure atte a evitare dispersioni di calore e di aria condizionata come anche il sovraccarico di produzione.
L’albergo presenta un’infrastruttura che permette di impostare la temperatura e di mantenerla stabile evitando così sprechi nella produzione di energia elettrica.
Infine, grazie ai ragguardevoli investimenti sugli impianti tecnologici, il gruppo Meliá ha conseguito nel 2021 la certificazione di SP Global, una società leader nella certificazione ambientale. Con queste importanti innovazioni la Società sancisce la centralità del concetto di renaissance, evocato dall’imponente albero di ficus che, come un architrave green, si erge maestoso nel cortile centrale sottolineando la vocazione green della prima smart city italiana.

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