Uggè: Lombardia e Veneto vincono la sfida delle Olimpiadi 2026

“Sappiamo bene che, se non fosse stato per il forte impegno dei due presidenti regionali Attilio Fontana e Luca Zaia, del sindaco di Milano Giuseppe Sala e del presidente del Coni in prima persona, oggi assisteremmo a polemiche e accuse sull’inadeguatezza della nostra classe politica. Il fatto è che il Paese avrebbe perso un’occasione e delle grandi prospettive”. Sono le parole di Paolo Uggè, vicepresidente Confcommercio, nel rivolgere i propri complimenti per l’assegnazione delle Olimpiadi 2026 a Milano – Cortina. Uggè ha voluto evidenziare come ora siano in molti a voler salire sul carro dei vincitori veri, quelli che hanno ottenuto l’assegnazione delle Olimpiadi invernali Milano-Cortina.

“Anche se altri hanno tentato di attribuirsene i meriti, i fatti sono questi. Lo dimostra la reazione di qualche rappresentante politico che sfoga la propria acrimonia avvisando che il governo non sosterrà in alcun modo eventuali costi. Meglio avrebbe fatto a starsene zitto. Ora – ha detto – occorre lavorare con Intelligenza e creare le condizioni perché le Olimpiadi invernali abbiano il successo che tutta l’Italia si attende. Per far questo occorre, tra le infrastrutture da realizzare, favorire il collegamento tra la provincia di Sondrio e il Bellunese, oltre che potenziare i collegamenti tra Milano e Sondrio.
L’unica opera realizzabile in tempi brevi, (due anni) che collega due province della stessa regione, è il traforo del Mortirolo. Esiste il progetto sin dal 2003. Basta rivederlo rapidamente e i lavori di realizzazione possono partire. Pensare a opere come il traforo dello Stelvio, certamente utili, sarebbe ora una perdita di tempo che oltretutto rischierebbe di non essere realizzata in tempo utile.
Il Mortirolo consentirebbe alla Valtellina di rimanere accessibile ai tanti visitatori per tutto quello che una manifestazione come le Olimpiadi movimenta solo da sud, e aprirebbe inoltre un passaggio a est che oltre a facilitarne i collegamenti incrementerebbe le opportunità per il turismo. Opportunità che consoliderebbero arrivi e presenze nel tempo favorendo anche la filiera enogastronomica, oltre che divenire un asset fondamentale per la mobilità, sia delle persone che delle imprese manifatturiere. Non comprendere questa opportunità sarebbe molto grave”, ha concluso .

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