É stata inaugurata la nuova Sezione Archeologica Romana del Museo ‘Paolo Giovio’ di Como, che offrirà ai suoi visitatori una serie di novità grazie ad un allestimento più ricco e con nuovi reperti risalenti all’età romana, ma anche con l’aggiornamento di tutti i pannelli e le didascalie in lingua inglese, per rendere la visita più fruibile anche ai visitatori stranieri.
Un’occasione per conoscere ancora più nel dettaglio il passato della città, anche alla luce del recente ritrovamento in centro a Como di una quantità di monete d’oro della tarda età romana che ha senza dubbio risvegliato l’interesse per l’epoca e riportato l’attenzione sulla centralità storica del territorio.
I nuovi reperti ospitati nel museo sono frutto di uno scavo urbano effettuato nel 1999 in viale Varese angolo via Benzi, in occasione della costruzione della sede comasca di Regione Lombardia, che ha portato alla luce un intero quartiere e due necropoli di epoca romana.
Tra i ritrovamenti più interessanti, ora proposti nel nuovo allestimento della Sezione Romana, c’è una locanda per viaggiatori che ha restituito attrezzi da cucina (mortai, una graticola e uno spiedo per cuocere le carni, oltre ad un gancio di sospensione), strumenti legati alle attività nei campi, utensili per lavori di manutenzione, oltre ad un’applique in bronzo che raffigura Dioniso su una roccia con una pantera al suo fianco.
Un’attenzione particolare merita la ‘tomba della maga’, chiamata così perché nel corredo ritrovato, oltre a diversi recipienti in vetro e gioielli in materiali preziosi, vi erano una laminetta in oro con un’iscrizione magica e un astuccio cilindrico pure in oro contenente un’altra laminetta arrotolata in piombo.
Oltre a questi nuovi reperti, il nuovo allestimento ha mantenuto l’esposizione di alcuni dei reperti già presenti nell’allestimento precedente e particolarmente significativi e importanti, come l’imponente ‘Rilievo dei cavalieri’, il famoso ‘Ritratto di Augusto’, ma anche le 4 basi figurate con scene a soggetto mitologico, sportivo o storico rinvenute all’interno di una torre tardoantica addossata alla cinta muraria lungo viale Varese, all’angolo con via Cinque Giornate.
Infine, la sezione archeologica romana è stata interessata anche da un rinnovamento dell’apparato informativo. Sono stati aggiornati tutti i pannelli e le didascalie degli oggetti in base agli studi più recenti e il materiale didascalico è stato predisposto sia in italiano che in inglese, per rendere la sezione più facilmente fruibile anche per i visitatori stranieri.
“Il nuovo allestimento della sezione romana testimonia il ruolo importante dei musei civici nel tessuto culturale cittadino – commenta Mario Landriscina, sindaco di Como – ed è segno della vitalità delle istituzioni museali che si rinnovano”.
“Finalmente vengono esposti a Como i materiali dello scavo di via Benzi – afferma Simona Rossotti, assessore alla Cultura – permettendo di ammirare dei reperti molto particolari che contribuiscono a raccontare la storia della nostra città”. www.visitcomo.eu