La Via Francisca del Lucomagno entra nei grandi cammini italiani

La Via Francisca del Lucomagno entra a far parte dei grandi cammini italiani. Al termine di un anno complesso per l’emergenza sanitaria, i 135 km che collegano Lavena Ponte Tresa (VA), località che sorge sul lago di Lugano al confine con la Svizzera, alla basilica di San Pietro in Ciel d’Oro di Pavia, hanno visto la loro consacrazione ufficiale.
“Dal numero delle credenziali richieste, abbiamo verificato che più di 400 pellegrini hanno percorso tutti i 135 Km della Francisca, ma sono oltre mille coloro che ne hanno percorso solo qualche tappa. Tutto questo ha generato un controvalore economico per il sistema delle accoglienze e attività economiche locali superiore a 250 mila euro. Più di 3.000 le notti passate nelle oltre 40 strutture, tra ostelli, pensioni e B&B, che si trovano lungo il cammino e più del doppio i pasti consumati. È un segnale importante, soprattutto in un momento di grande difficoltà per tutto il settore turistico”, ricorda Alessandro Fagioli, vicepresidente della Provincia di Varese e presidente del Tavolo di coordinamento del progetto di valorizzazione della Via.

Il lavoro messo in campo ha visto la mappatura dell’intero tracciato, il posizionamento di oltre mille segnavia così da rendere la Via Francisca accessibile anche alle biciclette e alle special bike, la creazione di una rete di accoglienza con più di 600 posti letto, lo sviluppo di un’apposita app e la pubblicazione della Guida ufficiale, redatta da Marco Giovannelli e Alberto Conte per Terre di Mezzo editore.

Il cammino si sviluppa interamente in Lombardia seguendo le orme di quanti fin dall’anno mille scendevano dal nord Europa per raggiungere Roma. Il tratto italiano della Via Franciscca del Lucomagno si inserisce in un percorso storico. È un’arteria che si snoda in un territorio fortemente urbanizzato, ma che nel tempo ha saputo conservare quegli elementi capaci di renderla unica e ben riconoscibile. Cinque parchi (Argentera, Campo dei Fiori, Medio Olona, Altomilanese e della Valle del Ticino), luoghi impregnati di grande fede come il Sacro Monte di Varese, la badia di Ganna, il monastero di Cairate, l’abbazia di Morimondo e non certo ultima la basilica di San Pietro in Ciel d’Oro, ma anche testimonianze storiche di assoluto valore quali il monastero di Torba e borghi come Castiglione Olona ne fanno un itinerario suggestivo e arricchente.

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