Mantova, Palazzo Ducale chiuso a Pasquetta, mancano i custodi volontari

Ieri il Palazzo Ducale di Mantova è rimasto chiuso, causando la delusione dei tanti turisti che si erano messi in coda per entrare. “Non siamo stati avvisati – si lamentano in molti – e pure sul sito internet del Ducale non era immediato sapere della chiusura”.

Nel giorno tradizionalmente dedicato alle gite fuoriporta e con gli altri musei cittadini aperti, per quello statale del Ducale, uno dei più importanti d’Italia, si è verificata un’imprevista serrata. Colpa della legge, dicono il direttore Peter Assmann e i sindacati, che si rimpallano la responsabilità di quella che già per molti è una figuraccia. Basti pensare che per Pasqua, giornata in cui si entrava gratis nei musei statali come prima domenica del mese, i visitatori del Ducale hanno superato quota 5mila.
Non tarda ad arrivare la risposta di Roberto Calderoli che sulla sua pagina Facebook scrive: “Vergognoso e inaccettabile che una delle nostre maggiori attrazioni turistiche a livello nazionale, un patrimonio artistico che tutto il mondo ci invidia, come Palazzo Ducale a Mantova, in una giornata di grande turismo come questa, non sia visitabile perché mancano i custodi perché il lunedì è il giorno del loro riposo”.
È la legge, sottolineano in direzione, ad imporre la chiusura del Ducale in un festivo come Pasquetta. Quando il giorno di riposo di un museo statale cade in un giorno festivo, come succede per il Ducale ogni lunedì, l’apertura può avvenire solo se si trova un numero sufficiente di custodi disposti, volontariamente, a lavorare. A Mantova ne erano necessari una ventina, ma disposti a rinunciare al giorno di riposo erano meno della metà. E così Assmann ha deciso di tenere chiuso.
I sindacati lo accusano di non avere programmato per tempo i turni di lavoro. Lui ribatte che senza disponibilità volontarie del personale, come prevede la norma, non si può aprire “come ribadito anche dal ministero”.

Mattia Palazzi, sindaco di Mantova, ha provato a mediare tra direttore e sindacati, ma inutilmente. Aveva, infatti, proposto di ricorrere ad una ditta esterna, quella che garantisce i servizi di custodia e apertura nei musei comunali, per tenere aperto solo nel giorno di Pasquetta, ma si è scontrato con il doppio no di lavoratori e direzione.

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