Il museo della Scala, il secondo più gettonato di Milano con oltre 250 mila visitatori l’anno, diventa tecnologico. Ora per scoprire tutto sulla storia dei dipinti, dei costumi, degli strumenti come il pianoforte appartenuto a Franz Liszt si possono usare i totem multimediali che sono stati sistemati in ogni sala. A disposizione anche la App del museo, oppure una visita virtuale a 360 gradi accompagnati dalla prima ballerina Nicoletta Manni.
Per il sovrintendente Alexander Pereira “è un modo per rendere il teatro ancora più accessibile a tutti, e avvicinare anche i ragazzi”.
Fra i percorsi suggeriti dalla App, oltre a quello che indica i luoghi legati alla Scala in tutta la città e alle possibili visite del museo, c’è un itinerario apposta per i bambini.
“Esporre le opere non basta più – ha spiegato Donatella Brunazzi, direttore operativo del museo – occorre accompagnare il visitatore, fornirgli una narrazione e permettergli di emozionarsi”.
Anche per questo, oltre alla nuova veste tecnologica si moltiplicano le attività dal vivo, come concerti, presentazioni di libri e laboratori per i bambini. Quattro giorni a settimana il pomeriggio sarà anche possibile fare visite guidate alla scoperta del teatro: non solo la sala e i palchi storici ma anche la macchina scenica.