Una piccola scultura equestre, di 28 centimetri, attribuita a Leonardo da Vinci, sarà esposta del 25 novembre al 23 dicembre all’Institut Français di Milano. L’opera raffigura il governatore francese di Milano Charles d’Amboise in sella ad un cavallo scalpitante. Ad accertare la paternità della scultura a Leonardo è stato Carlo Perdetti nel 1985, il quale individuò anche una sigla dietro la sella, a conferma delle sue convinzioni. Ma il parere del professor Perdetti non è stato condiviso da altri esperti. E, proprio per questa ragione, la statuina non è stata accettata da altri musei che, esponendola avrebbero dovuto implicitamente avallarne l’appartenenza.
Secondo una ricostruzione storica, la scultura sarebbe rimasta in possesso di Leonardo e, dopo la sue morte, eredita da Franco Melzi. I discendenti della famiglia Melzi la vendettero poi alla collezione Sangiorgi di Roma. Seguirono altri passaggi di proprietà fino ad arrivare all’inglese Richard Lewis, il quale, su suggerimento di Pedretti, fece realizzare una copia in bronzo per evitare che il fragile originale in cera potesse danneggiarsi. L’originale è tenuto in Inghilterra in una teca a temperatura costante, mentre è il bronzo che viene usato per le esposizioni e che adesso giunge Milano.