La Navigli Lombardi scarl sta mettendo a punto un piano pluriennale di intervento il cui obiettivo principale è restaurare i Navigli e valorizzare edifici e strutture architettoniche storiche presenti lungo i corsi d’acqua della regione. Da un punto di vista turistico, poi, l’obiettivo è di rilanciare le località fra Milano e Pavia per le gite fuori porta dei cittadini, con un sistema di fermate delle imbarcazioni lungo gli approdi già esistenti. Intanto, per il momento i lavori hanno avuto inizio fra il ponte di via Calenza e quello dello Scodellino a Milano, dove il restauro delle sponde del Naviglio Grande è già iniziato. Il progetto, supervisionato dalla Soprintendenza per i Beni architettonici, si concentrerà in prima battuta sui cinquanta chilometri del Naviglio Grande: un corso d’acqua che consta di decine di ponti, passerelle, approdi, molti dei quali antichi e per questo fragili e a rischio di crolli, e che viene ora monitorato costantemente con il sistema di telecamere Vedo, che permette la navigazione virtuale di tutti Navigli.