Milano si candida ad essere la città più inclusiva e più LGBTQ+ friendly d’Italia e l’anno prossimo sarà il palcoscenico mondiale della 37^ edizione della convention annuale di Iglta, (International Gay & Lesbian Travel Association). La città ha preso il testimone da New York dove si è appena conclusa la 36^ edizione e dove una delegazione milanese ha preso le consegne per Iglta 2020.
A maggio del 2020, al motto di ‘Milano Loves You’, il Castello Sforzesco aprirà le porte all’universo LGBTQ+ con centinaia di TO, giornalisti, influencer provenienti dal tutto il mondo.
“Il Nostro obiettivo – spiega Alessio Virgili, ad di Sonders and Beach e Iglta Italian Ambassador – è rendere Milano 2020 un volano per la crescita dei flussi turistici LGBTQ+ verso la città meneghina e non solo. Stando ai risultati delle precedenti destinazioni che hanno ospitato la convention, ci aspettiamo un indotto di 2 milioni di euro nei tre giorni della convention per la sola città di Milano ed una crescita di oltre il 60% di visitatori nell’anno successivo”.
La convention, sottolinea l’assessore al Turismo Roberta Guaineri, “è importante per il business ma anche dal punto di vista dei diritti umani e la collaborazione tra istituzioni e privati è fondamentale per promuovere l’accoglienza senza discriminazioni. Lavoriamo affinché Milano sia accogliente ovunque per tutti e sappia anche rispondere a differenti tipologie di cittadino viaggiatore”. A sottolineare la doppia valenza dell’Igtla il giornalista Alessandro Cecchi Paone. “Iglta – fa notare Cecchi Paone – è uno strumento per garantire integrazione e convivenza pacifica ma anche uno straordinario volano economico. La categoria LGBTG+ viaggia, spende ed è trend-setter. A livello mondiale è un turismo da 3 miliardi di dollari e sono in crescita costante i paesi gay-friendly. L’Italia è tra i pochi paesi che non investe in questo tipo di turismo e quindi Milano come prossima città ad ospitare una convention Iglta è una cosa clamorosa perché da’ un segnale al resto del paese, lancia il messaggio che questo tipo di turismo va sostenuto”.