Weekend a ritmo di swing a Milano

Il ritorno alla normalità post pandemia passa da Milano, che nel weekend dal 15 al 17 ottobre diventa capitale dello swing italiano in occasione di “Swing n Milan”, il festival internazionale dedicato al ballo, alla musica e alla cultura swing degli anni Trenta e Quaranta, allo Spirit de Milan in via Bovisasca 59.

Tre serate meneghine quindi, in cui gli “swing maniacs” di tutto il mondo, nel rispetto delle norme di sicurezza, potranno tornare a ballare musica live con tre band d’eccezione: gli Hot Graverl Eskimos, i Mondays Orchestra e, direttamente dalla Svezia, gli Hornsgatan Ramblers.

Un ritorno a casa con tutti i crismi. Lo swing italiano nasce infatti a Milano, in via del Corso, nel secondo dopoguerra. La capitale lombarda diventa il fulcro propulsore della nuova musica americana e le grandi orchestre jazz e swing diventano modelli di riferimento importanti per la nostra storia canora. Canzoni che hanno tatuato sul pentagramma la voglia di ottimismo e di spensieratezza dell’epoca, con una collocazione e un’anima tutta jazz. I nomi di Alberto Rabagliati, Gorni Kramer e Natalino Otto cominciano così a entrare nella mente degli italiani, diventando, con le loro orchestre, simbolo di allegria e di festa.

Una moda rilanciata grazie al film “Swingers” che, documentando la ricca scena musicale di Los Angeles, ha dato inizio a una febbre musicale capace di coprire l’intero globo terrestre. A contribuire al tutto, sempre quello stesso anno, uno spot della Gap, la più famosa catena di abbigliamento americana, che grazie a un sottofondo musicale swing è riuscita ad avere un grosso impatto sul mondo giovanile.

Ci sono voluti poi dei teen idols come Robbie Williams, Norah Jones, Michael Bublè, Diana Krall, Alicia Keys e Peter Cincotti per legittimare definitivamente la presenza e il piacere di ascoltare lo swing, anche fra quei giovani che non hanno mai fatto esperienza con quel tipo di musica, appartenente alla generazione dei loro nonni.

Ma quali sono le regole dello swing maniac del nuovo millennio? Niente droga, poco alcol e puro divertimento. Il revival dello swing nel mondo è quindi qualcosa di molto tranquillo. Solo il culto per l’immagine è maniacale. Il completo del suonatore di swing ha infatti particolari precisi: i pantaloni con la vita più alta del normale (con la gamba piena che si stringe alle caviglie), la giacca a taglio con spalle ampie e reverse molto larghi, scarpe bicolori lucide, cappello Fedora, catena per l’orologio da tasca e il doppiopetto. Un completo che può arrivare a costare più di tremila euro.

Di seguito il programma dei tre giorni:

 

– Venerdì 15 Ottobre (biglietto 20 euro inclusa 1 consumazione).

Apertura porte ore 18:30, Dj Swing.

Dalle 20:30 alle 21:10 First Step per assoluti principianti a cura di Golden Swing Society.

Dalle 21 alle 2: Dj set.

 

– Sabato 16 Ottobre (biglietto 25 euro inclusa 1 consumazione) Corsi di ballo.

Dalle 11:35 alle 12: Dance Camp – registrazione.

Dalle 12:10 alle 12:50: Dance Camp – audizioni.

Dalle 13 alle 17:40: Dance Camp – con gli insegnanti internazionali Nils Andrèn & Bianca Locatelli, Vincenzo Fesi & Moe Sakan, Fredrik Dahlberg.

 

– Domenica 17 Ottobre Corsi di ballo.

Dalle 13 alle 17:40: Dance Camp – con gli insegnanti internazionali Nils Andrèn & Bianca Locatelli, Vincenzo Fesi & Moe Sakan, Fredrik Dahlberg.

Apertura porte ore 18:30: Dj Swing.

Dalle 20:30 alle 21:10: First Step per assoluti principianti a cura di Golden Swing Societyet.

 

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