Un bando da 30 milioni di euro che Regione Lombardia dedica alla riqualificazione e realizzazione di alberghi e strutture ricettive gestite in forma imprenditoriale, inclusi rifugi, ostelli e campeggi.
I contenuti dell’iniziativa sono già disponibili sul Bollettino ufficiale Regione Lombardia (Burl) e sui portali regionali www.bandi.regione.lombardia.it e www.fesr.regione.lombardia.it, dove possono già essere presentate le domande.
“La Regione offre questa importante opportunità per ammodernare o costruire ‘ex novo’ strutture ricettive, cuore del turismo lombardo – commenta l’assessore al Turismo, Marketing territoriale e Moda della Regione Lombardia, Barbara Mazzali – Con questi fondi, messi a disposizione anche grazie ai contributi europei, regionali e statali, intendiamo elevare sempre di più la qualità dell’offerta turistica lombarda, un comparto che è un pilastro dell’economia regionale”.
La misura si rivolge alle micro, piccole e medie imprese che gestiscono strutture ricettive alberghiere (alberghi o hotel, residenze turistico alberghiere, condhotel, alberghi diffusi) e ricettive non alberghiere (villaggi turistici, campeggi, aree di sosta, foresterie, locande, case appartamento vacanza in forma imprenditoriale, rifugi, ostelli per la gioventù, case per ferie) con sede in Lombardia.
“I numeri ci dicono che la Lombardia è una destinazione sempre più ricercata dai turisti, italiani e stranieri – continua Mazzali- Da qui, risorse che rafforzeranno il sistema dell’ospitalità lombardo, fondamentale per far vivere esperienze uniche ai visitatori che prevediamo in crescita. Le strutture ricettive sono le ‘case’ che accolgono i turisti e investimenti per renderle più attrattive e competitive danno valore aggiunto a tutto il settore.
Non dimentichiamo infine che grandi eventi come ‘Bergamo-Brescia capitale italiana della Cultura 2023’ e le Olimpiadi invernali Milano-Cortina 2026, vedono il nostro territorio protagonista: dobbiamo essere pronti e mostrare il meglio di ciò che abbiamo”, chiude l’assessore.
L’agevolazione, a fondo perduto fino ad un massimo di 500.000 euro sulla base del regime di aiuto, potrà essere utilizzata per coprire, fino a un massimo del 50%, le spese destinate all’acquisto di arredi, macchinari, attrezzature hardware e software, all’esecuzione di opere edili-murarie e impiantistiche, progettazione e direzione lavori e ad altre spese generali.