“Prima di prevedere nuovi obblighi e vincoli per le imprese, è indispensabile procedere ad un generalizzato abbassamento, se non azzeramento per importi minimali, delle commissioni bancarie che dovrebbero essere in ogni caso fissate in misura percentuale all’importo incassato, escludendo qualsiasi quota fissa a carico delle imprese”. È il commento di Confcommercio Pesaro e Urbino in merito alla proposta di emendamento alla Legge di Stabilità riguardante il pagamento con bancomat e carta di credito.
L’emendamento del Pd accelera sull’ utilizzo della moneta elettronica promuovendo l’utilizzo di carte di credito e bancomat anche per piccoli importi sotto i 5 euro come le consumazioni al bar, ai tabacchi e i giornali ed elimina così la soglia di 30 euro sotto la quale commercianti e professionisti possono non accettare il pagamento con i bancomat, prevedendo inoltre sanzioni amministrative e pecuniarie per coloro che non si mettono in regola.
Confcommercio è favorevole alla modernizzazione del sistema dei pagamenti nel nostro Paese, ma rimane cruciale la questione delle commissioni per l’accettazione dei pagamenti con bancomat e carta di credito. In particolare, per i pagamenti di piccolo importo con bancomat la commissione fissa attualmente applicata dalle banche alle imprese del commercio, del turismo, dei servizi e dei trasporti resta troppo elevata ed assorbe molto spesso i margini di profitto degli imprenditori.