35.749 turisti in arrivo dall’estero, 249.143, gli italiani giunti in provincia. Sono i primi dati prodotti dall’Osservatorio turistico della provincia di Macerata creato in collaborazione con l’Istituto nazionale di ricerca e promozione turistica, per monitorare costantemente il mercato. I primi dati sono confortanti, una crescita del 6% delle presenze straniere rispetto all’analogo periodo del 2005 ed un incremento del 3,3% degli italiani rispetto allo stesso periodo di un anno fa. Oltre al mare, hanno esercitato una forte attrazione le terme, mentre in flessione è risultata la montagna; stabile invece il turismo d’arte, in ripresa quello “verde”. Agriturismi, campeggi e villaggi sono le strutture ricettive che hanno fatto segnare le migliori performance. “Ritengo che la scelta di aver dato vita all’Osservatorio turistico provinciale ha sottolineato il presidente Giulio Silenzi sia importante per conoscere bene il settore in cui vogliamo investire risorse per sostenere l’economia provinciale. Capire i punti deboli del sistema e le opportunità dei flussi turistici ci permette di intervenire in sinergia, pubblico e privato insieme, e certamente con una maggiore incisività. Saremo così in grado di cogliere, con una seria programmazione, gli sviluppi del settore”. Secondo l’Isnart, i dati confermano anche una certa debolezza del sistema con una scarsa incidenza, specie nel settore alberghiero, dell’intermediazione da parte dei tour operator (solo il 4,1 % di pacchetti venduti) e una sostanziale sottovalutazione delle prenotazioni on line. Internet, diventato ormai uno dei principali strumenti di commercializzazione del turismo, ci porta solo il 20% dei clienti, con una distanza in negativo di oltre 10 punti percentuali rispetto alla media nazionale.