Dal 19 febbraio allì1 ottobre una settantina di capolavori salvati dal terremoto di otto comuni delle Marche saranno esposti a Palazzo Campana di Osimo nell’ambito della mostra ‘Capolavori Sibillini. L’arte dei luoghi feriti dal sisma’. L’esposizione, inaugurata il 14 febbraio da Dario Franceschini, ministro dei Beni culturali, offre una selezione delle oltre cento opere salvate e conservate nel deposito di Palazzo Campana, che la direttrice della Rete Museale dei Sibillini e curatrice dell’iniziativa Daniela Tisi ha deciso di esporre a rotazione man mano che vengono restaurate.
“Una scelta – ha detto Tisi – che serve da un lato a valorizzare le opere non sovraccaricando troppo l’esposizione, dall’altro a mettere in moto tutto un lavoro di restauro, testimoniato in mostra da una sala laboratorio dal vivo nella sezione ‘L’arte riparata’, che contribuisce a conservare il lavoro ai molti giovani della Rete Museale dei Sibillini. Non si tratta di una mostra di opere minori – ha aggiunto – ma di pezzi importanti che vanno dai dipinti quattrocenteschi di Stefano Folchetti allo splendido autoritratto ottocentesco di Fortunato Duranti, che qui riuniti contribuiscono a offrire una panoramica dei tesori diffusi sul territorio delle Marche testimoniandone l’identità e la ricchezza culturale”.
Dunque un’operazione di rilancio anche turistico delle aree terremotate, sottolineata da Franceschini, che ha definito la mostra “un simbolo dell’amore dei cittadini per le loro opere d’arte”, e che ha ricevuto l’apprezzamento dal presidente della Repubblica Sergio Mattarella, espresso in una lettera accompagnata da una medaglia di bronzo.