Europeana, la biblioteca europea che raccoglie in un unico spazio web le ricchezze dei paesi dell'Unione, adesso si arricchisce anche del patrimonio culturale digitale delle Marche. L'iniziativa è frutto del progetto comunitario ED Local, promosso dalla Regione Marche in collaborazione con l'agenzia di sviluppo Svim. Dopo 3 anni di lavoro, i contenuti digitali relativi al patrimonio storico-artistico, architettonico, paesaggistico e archeologico sono stati uniformati agli standard comunitari.
"Si tratta – ha spiegato Pietro Marcolini, assessore regionale alla Cultura – dello sviluppo di un percorso che la Regione ha iniziato oltre 10 anni fa digitalizzando il proprio patrimonio culturale presente in musei, biblioteche, archivi e istituzioni culturali: oggi questo patrimonio diventa fruibile a un vastissimo pubblico".
Il passaggio successivo prevede una la collaborazione tra le istituzioni locali, fondamentale per far confluire in Europeana ulteriori risorse culturali.