In crescita il turismo crocieristico ad Ancona’, 60 mila pax nel 2017

La stagione 2017 delle crociere di ‘Welcome to Ancona’ segna quota 60 mila passeggeri, con una crescita dell’11% degli stranieri, che rappresentano il 75% del totale. I turisti provengono principalmente da Spagna e Francia, Germania e Belgio. Arrivi anche da Australia e Usa; in crescita gli arrivi da Sud Africa e Giappone.

Dal mese di aprile al 26 ottobre scorso sono state 30 le toccate di navi da crociera (18 quelle della Msc Sinfonia), in un scalo che ha visto più di 876 mila passeggeri complessivi. L’anno prossimo le tappe saliranno a 36, di cui 20 di Msc. Ad accogliere i turisti, l’app Welcome to Ancona, l’Infopoint al terminal crociere, per il secondo anno il punto Iat-Regione Marche, con oltre 10 mila contatti e City Map distribuite. Oltre a visitare il capoluogo, i crocieristi hanno raggiunto le Grotte di Frasassi, la Riviera del Conero, Urbino, Loreto e Jesi.
“In 12anni Welcome to Ancona è cresciuto, diventando una best practice, un progetto per promuovere il nostro turismo – ha detto Giorgio Cataldi, presidente Cciaa di Ancona – una competenza, questa, che è affidata con la riforma agli enti camerali e per la quale crediamo si possa certamente fare di più, in promozione e marketing territoriale, per rilanciare la nostra regione dopo il terremoto e far conoscere meglio le Marche”.
Per Fabio Candiani, network manager Msc Crociere, è stata “una stagione molto positiva, il cui risultato ci spinge ad aumentare del 10% gli scali sull’hub di Ancona, puntando ad incrementare i passeggeri fino a 50 mila. Il mercato ha risposto molto bene e i clienti hanno apprezzato le varie attività per migliorare i servizi a loro destinati. Dal 5 maggio al 5 ottobre 2018, Msc Sinfonia compirà di nuovo il tragitto fra Ancona, Venezia, Spalato, isole greche, Dubrovnik e poi di nuovo nel capoluogo marchigiano”.
Secondo Rodolfo Giampieri, presidente dell’Autorità di sistema portuale del mare Adriatico centrale,è necessario “ringraziare tutti coloro che hanno fatto diventare i servizi portuali un fiore all’occhiello in un settore, quello del turismo, che è uno straordinario agente educativo di una città moderna, che costringe a migliorarsi e a cambiare”.

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