Macerata riduce la tassa di soggiorno

Confcommercio: fare esperienza degli errori fatti

Il Comune di Macerata ha deciso, in accordo con gli operatori turistici, di ridurre l'importo della tassa di soggiorno e destinare le somme raccolte al miglioramento dell'attrattiva turistica della città. Soddisfatta la Confcommercio imprese per l'Italia, associazione di cui fa parte la Federalberghi, per l’annunciata riduzione.
“Esprimo soddisfazione per il risultato ottenuto riguardo l'approvazione della tassa di soggiorno. Ogni tassa è antipatica e questa per cui tutti i titolari di alberghi, agriturismi, campeggi devono chiedere ai turisti un euro in più da versare al Comune non è da meno. Nessuno vuole le tasse ma le paghiamo lo stesso convinti che chi viene in vacanza a Macerata non sarà scoraggiato dall'euro aggiuntivo anche se viviamo in un periodo di crisi internazionale: la città va potenziata e migliorata. Macerata è ricca di cultura e di patrimoni artistici da valorizzare ancora di più e ci auspichiamo che la strada intrapresa a favore della cooperazione tra le diverse realtà come il Comune, l'Università e le Associazioni di categoria come la Confcommercio continui con sinergie rafforzate dalle esperienze ed anche dagli errori fatti”, ha commentato Elisa Bolognesi, presidente dell’Associazione.
“Riteniamo molto importante l'accordo concluso con Federalberghi – ha aggiunto Irene Manzi, assessore al turismo– perché rappresenta il primo passo verso la creazione di un tavolo di lavoro permanente, aperto anche alle altre istituzioni e associazioni di categoria del settore turistico, per l'attuazione di comuni iniziative di promozione e valorizzazione della nostra città, da finanziarsi attraverso gli introiti derivanti dalla tassa di soggiorno, come previsto dalla stessa normativa di settore. Una condivisione programmatica importante che, in questo, come in altri settori, può costituire un elemento importante per lo sviluppo della città”.

 

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