La notte tra sabato e domenica nelle Marche è stata registrata una scossa di terremoto di magnitudo 4.9 avvertita alle 3.32 e un'altra intorno alle 5 di magnitudo 4, con varie repliche. Fortunatamente non ci sono stati danni. La gente è scesa in strada ad Ancona, Numana, Sirolo, Loreto e Porto Recanati, ma poi quasi tutti sono tornati nelle loro abitazioni. Le scosse sono le ultime di una sequenza di 57 eventi sismici dal 14 luglio scorso, a volte avvertiti dalla popolazione, a volte no.
“Nessun danno a persone e cose" fa sapere Gian Mario Spacca, presidente della Regione Marche, che annuncia un "rafforzamento del monitoraggio della sala operativa regionale e la capacità di risposta informativa ai cittadini attraverso il coordinamento di tutti i centralini attivati per l'emergenza. La situazione è sotto controllo – ribadisce – è un fenomeno che si manifesta molto frequentemente purtroppo nella nostra regione. Speriamo che sia finito qui”.
Speranza condivisa da Anna Maria Ciccarelli, presidente albergatori della Riviera del Conero. “Noi conosciamo il terremoto – sottolinea – e le nostre strutture ricettive sono tutte sicure, nuove o ristrutturate secondo criteri antisimici. Qua non ci sono ristrutturazioni 'selvagge', ma rispetto se della legge".
Ma per gli operatori delle località turistiche delle Marche sono già arrivate le disdette. “La gente si è spaventata e, anche se appena arrivata, ha ripreso l'auto ed è ripartita", lamenta Fausto Giovannoni, presidente Fiavet. "Questo non ci voleva, la stagione è già partita male, nel senso che gli italiani in vacanza sono pochissimi e i terremoti, che ci sono sempre stati e sempre ci saranno, ampliati dai media, terrorizzano le persone e danno un serio colpo alla nostra economia", conclude Giovannoni.