Moroder: siamo in controtendenza, nel 2010 più arrivi e presenze

Permanenza media di 7,3 giorni nella regione a dispetto dei 3,9 giorni dell’italia

Ha registrato numeri in crescita il movimento turistico nelle strutture ricettive delle Marche, nel periodo gennaio-agosto 2010. Gli arrivi hanno segnato quota 1.892.391, con un incremento dell'1,7% rispetto allo stesso periodo del 2009, mentre le presenze si sono assestate a 13.862.867, con una crescita del 3,8%. A renderlo noto Serenella Moroder, assessore al Turismo della Regione Marche,  insieme al direttore operativo dell'Istituto nazionale ricerche turistiche (Isnart), Flavia Maria Coccia. La Moroder ha evidenziato come le Marche siano "tra le poche regioni italiane che hanno visto incrementare il turismo". Sono soprattutto gli stranieri a scegliere le Marche, con una variazione del +4,5% per gli arrivi e del +6,8% per presenze; ma anche gli italiani la scelgono come meta turistica: sono 1.612.875 gli arrivi e 12.134.171 le presenze, con un incremento rispettivo dell'1,2% e del 3,4%. Per quanto riguarda l'estate si è distinta la provincia di Ancona, con un incremento delle presenze del 5,8% e del 2,2% di arrivi, seguita da Fermo (+5,2% di presenze e +2,8% di arrivi), Ascoli Piceno (+4,7% e +3,5% gli arrivi), Macerata (+2,5% e -0,1%) e Pesaro-Urbino (+1,6% e +0,9%). Complessivamente il movimento turistico della stagione estiva ha visto un aumento di arrivi del 4,4% e del 3,8% per presenze, rispetto allo stesso periodo del 2009. Per quanto riguarda le strutture ricettive delle Marche, si è registrato un incremento degli esercizi extralberghieri. I totali complessivi nel settore alberghiero, nei primi 8 mesi del 2010, sono stati di 1.159.140 arrivi e di 4.772.749 per presenze; quelli nel settore extralberghiero sono stati di 733.251 arrivi e di 9.090.118 per presenze.
I principali flussi di provenienza di italiani indicano che sono stati soprattutto i lombardi a scegliere le Marche. Seguono Lazio, Emilia Romagna, Veneto, Piemonte, Umbria e Campania. Per quanto riguarda le provenienze straniere, sono stati i tedeschi a prediligere le Marche. Seguono olandesi, francesi, svizzeri, cechi, inglesi e russi. Nel periodo gennaio-agosto 2010, la presenza media dei turisti è stata di 3,9 giorni per l'Italia e di 7,3 giorni per le Marche. L'interesse dei turisti, infine, ha investito soprattutto le località di mare, con una distribuzione percentuale del 56,4%, seguite dalle città di interesse storico artistico (29,8%) e quindi dalle località montane, luoghi di culto e dal turismo termale.

 

editore:

This website uses cookies.