Da Pesaro prende il via ‘Marche Street Food’, il cibo da strada che racconta il territorio e fa bene al turismo. L’iniziativa nasce all’interno di un progetto del Distretto Culturale Evoluto del Comune di Pesaro che vuole fare sistema tra ambulanti, commercianti al dettaglio, piccoli produttori della filiera agroalimentare e ristoratori locali. Non per sostituirne i rispettivi brand, ma per valorizzarli sotto un’unica rete e identità.
Dopo il debutto alla 50^ Mostra Internazionale del Nuovo Cinema (Pesaro Film Fest), ora è la volta di Popsophia. La scelta di presentarsi nella cornice di due grandi eventi culturali è stata vincente: in tanti, fra turisti e residenti, hanno fatto la fila per assaggiarne le gustose proposte, attirati dall’idea di uno streetfood a km0. Identificato da un caratteristico logo a forma di bollino rosso, il marchio è accompagnato da un’immagine coordinata fresca e divertente, che ammicca al pubblico con lo slogan ‘Mangia come parli!’. A Pesaro hanno fatto il loro ingresso i primi menu ‘da strada’, elaborati da alcuni ristoratori locali.
Il progetto mira anche a creare lavoro per giovani e meno giovani in cerca di nuove opportunità. ‘Marche Street Food’ si rivolge infatti agli operatori di settore che hanno mezzi mobili, come furgoncini e Api, ma anche stand, chioschi e piadinerie, paste fresche, alimentari e piccoli negozi di quartiere – qualora l’offerta integri cibi cosiddetti ‘da strada’.
Per consentire la massima preparazione degli operatori, ‘Marche Street Food’ intende coinvolgere anche sportelli per il lavoro ed enti di formazione, attivando corsi professionali mirati a sviluppare competenze tecniche e di marketing. E gli sviluppi del progetto non si fermano qua, perché all’orizzonte ci sono anche altri due importanti traguardi: una mappatura ufficiale dello streetfood marchigiano, una certificazione di qualità che accompagni il marchio collettivo e la nascita di una vera e propria catena di punti vendita, fissi e mobili, con logo ‘Marche Street Food’.