Turismo enogastronomico fa da traino all’agroalimentare nelle Marche

Grandi numeri dal turismo enogastronomico nelle Marche che registra un +22% nel 2022. E’ quanto è emerso dal forum organizzato a Pesaro da Qn-Il Resto del Carlino, in collaborazione con la Camera di commercio delle Marche e Bper Banca. I lavori sono stati introdotti dalla direttrice di Qn-Il Resto del Carlino-La Nazione-Il Giorno, Agnese Pini. Alla tavola rotonda, moderata da Valerio Baroncini, vicedirettore de Il Resto del Carlino, hanno partecipato Francesco Acquaroli, governatore delle Marche; il vicesindaco di Pesaro Daniele Vimini; Giuseppe Marco Litta, direttore territoriale Centro Est di Bper Banca, Giuseppe De Sante delegato dalla Camera di Commercio e infine da remoto Roberta Garibaldi, vicepresidente della commissione turismo dell’Ocse (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico).
Il messaggio che tutti i relatori hanno evidenziato è la necessità di creare un  unico brand delle Marche perché il messaggio accomuni tutte le città creando una rete di eccellenze che richiamino sempre più turismo enogastronomico, culturale e del benessere.
“Siamo rimasti indietro per colpa del campanilismo – ha detto il presidente Acquaroli – che portava ogni città, borgo, provincia a promuovere solo se stessi. Abbiamo spinto per mettere insieme queste realtà con due leggi: sulle cantine, che potranno fare ricettività e sui borghi”.
Per il vicesindaco Vimini, l’appuntamento di Pesaro Capitale della Cultura Italiana 2024 “deve valere per tutte le Marche e deve avere un effetto lungo nel tempo. Solo così si cresce”.

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