Ancona è stata la città scelta per la presentazione di Thermalis, progetto europeo per il sistema termale dell’adriatico. Obiettivo del progetto, coordinato da Svim, Società Sviluppo Marche, è quello di sviluppare al massimo le opportunità di una tipologia di turismo in crescita. All’iniziativa, finanziata dall’Unione Europea con oltre 800 mila euro, partecipano Marche, Veneto, Abruzzo, Bosnia, Albania e Serbia. Nelle Marche i comuni termali sono dieci (Fano, Macerata Feltria, Montegranaro, Petriano, Camerano, Genga, Sirolo, Sarnano, Tolentino, Acquasanta Terme) e nel 2006 hanno registrato la presenza di 212.740 “turisti della salute” che si sono fermati in media una settimana. Un turismo in crescita, con 7.870 arrivi in più rispetto al 2005. A scegliere le terme marchigiane sono soprattutto turisti italiani (180.800), mentre gli stranieri sono stati 31.940, dato comunque in crescita di 706 unità rispetto all’anno precedente. Complessivamente il giro d’affari che muove il settore si aggira sui 9 milioni di euro. Un settore che occupa più di 700 persone e che arriva, con l’indotto, a dare lavoro ad oltre 6mila persone.