In occasione del forum di apertura della 25^ edizione di ‘Tipicità’, programmato per sabato 4 marzo alle 15 nella sala convegni del Fermo Forum, sarà Adriana Pannitteri, conduttrice del TG1, ad introdurre Riccardo Venchiarutti, volto televisivo Rai che racconta quotidianamente l’economia internazionale dalla Borsa di Milano.
Oltre 100 gli eventi che attendono i visitatori nella tre giorni del gusto. A partire dai cooking show, che prevedono una vera parata di stelle, intorno al rapporto tra materie prime locali e linguaggio del cibo internazionale.
Ciccio Sultano, due Stelle Michelin, personaggio scelto da Tipicità per la Lectio Magistralis, dichiara della sua cucina “creare un piatto è come improvvisare nel jazz: puoi rifarlo mille volte, ma rispecchia sempre emozioni e umori di quel momento”. In Accademia anche Enrico Derflingher, chef di fama planetaria, per quattro volte tra i primi dieci chef al mondo.
Appuntamento ad alto coinvolgimento sensoriale, quello dedicato a Rossini ed il Cibo, con tributo dello chef Errico Recanati. Di estrema attualità l’incontro dedicato al rapporto tra cibo sano, movimento e longevità attiva, con la partecipazione del ‘signor Elisir’, Michele Mirabella, così come il convegno sulla lingua italiana, ambasciatrice dell’Italian Style, con Klaus Davi e Marco Ardemagni.
Al Teatro dei Sapori, si susseguiranno le squisitezze mediterranee del Cilento, il gusto forte delle terre modenesi oltre, naturalmente, alle prelibatezze made in marche.
Per il mondo del vino, appuntamenti dedicati alle bollicine, ai vitigni autoctoni ed ai vini in rosa, ma anche alle cantine marchigiane con almeno 25 anni di vita, in onore al traguardo del quarto di secolo tagliato da Tipicità.
In programma anche una full-immersion nel cioccolato prodotto nelle Marche e birra artigianale, anche nella versione aromatizzata alla mela rosa dei Sibillini. In programma anche momenti musicali, con il Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo e la presentazione delle attrattive di Recanati. I ‘Borghi più Belli d’Italia’ propongono invece un confronto sul futuro che verrà per i nostri centri storici.