Tipicità batte anche Burian, oltre 10mila i biglietti staccati al Fermo Forum

Grandi numeri per Tipicità nonostante ‘Burian’. Centoventi eventi, più di 200 realtà partecipanti nei tre padiglioni allestiti, grandi chef e prestigiosi ospiti, oltre 20 delegazioni da altre regioni italiane e dall’estero. Sono i numeri della 26^ edizione che ha celebrato anche due grandi marchigiani: Gioachino Rossini e Giacomo Leopardi.

Tre giorni all’insegna di cibo, turismo, manifattura, biodiversità e cultura, con personaggi quali Neri Marcorè, l’enologo star Riccardo Cotarella, Marco Ardemagni e Cinzia Poli da RAI Caterpillar AM, ma anche l’influencer Michele Massari da New York, l’imprenditore “dei fornelli” Riccardo Lucque da Praga e la verve di Piero Massimo Macchini.

Grandi chef ad accendere l’Accademia di Tipicità, sold out in tutti gli eventi, con un parterre di livello internazionale a partire dalla lectio magistralis del tristellato Chicco Cerea, per poi ospitare le performance di Enrico Derflingher, Claudio Sadler, Rocco Pozzulo, Paolo Gramaglia, Silvia Baracchi, Davide Botta, Stefano Ciotti e tanti altri, argutamente stimolati da Alberto Lupini, direttore di Italia a Tavola.

Tra le novità più rilevanti la riflessione avviata nell’ambito del Forum sul tema Cibo e futuro.
“È stata un’edizione di grande soddisfazione, un vero crocevia delle qualità. Nell’anno del cibo italiano – afferma il direttore Angelo Serri – Tipicità ha dato una magnifica rappresentazione di cosa vuol dire pensare ad un futuro buono, rispettoso delle identità ed aperto ai confronti con il mondo”.

“Un’edizione sicuramente positiva – ha aggiunto Paolo Calcinaro, sindaco di Fermo – che havisto tutte le Marche presenti in questo contenitore che ormai è veramente la sintesi del ‘saper fare’ di una regione. A questo punto non possiamo che crescere dal punto di vista nazionale: ho visto e sentito la soddisfazione degli operatori di settore, a dimostrazione del fatto che Tipicità è sempre un evento di successo”.

Tipicità è organizzata dal Comune di Fermo, con UBI Banca nel ruolo di project partner e con la collaborazione della Regione Marche, delle Università di Ancona, Camerino e Macerata, insieme a una nutrita squadra di enti locali di tutta la regione.

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