La nuova formula di Tipicità Festival, anticipata di un giorno rispetto all’ormai consolidato format proposto per ben 32 anni, ha superato brillantemente il test. Più di diecimila gli ingressi ai tornelli del Fermo Forum nei tre giorni della manifestazione, tra visitatori, stampa, operatori ed espositori, con ospiti anche da Giappone, Ucraina, oltre che da dieci regioni italiane. Centotrenta gli eventi in programma nelle apposite aree.
Sold out per quanto riguarda gli spazi espositivi: non era più disponibile un solo metro quadrato di area, particolare che se da un lato non può che rallegrare, in altra prospettiva alimenta il rammarico di aver lasciato fuori dalla grande esposizione un numero incredibile di produttori, alcuni dei quali giovani entusiasti debuttanti sulla scena e con produzioni innovative di grande pregio, segno che il comparto è molto vivace e che le nuove generazioni si stanno muovendo sull’onda delle attuali tendenze, ma con uno stretto legame con radici e tradizioni.
Impossibile citare tutti i personaggi mediatici e i volti noti che hanno frequentato questa edizione di Tipicità, da molti considerata uno dei salotti buoni dell’italian style. Da Maria Grazia Cucinotta ad Andrea Pancani, e poi Benedetta Rinaldi, Gioacchino Bonsignore, Evelina Flachi e Marco Ardemagni, solo per citarne alcuni, insieme al contributo in esclusiva per Tipicità di Philip Kotler, padre del marketing mondiale.
Tuttavia, il risultato più lusinghiero risiede nella considerazione secondo la quale Tipicità Festival si riconferma laboratorio di creatività dove prendono forma progetti innovativi, momenti di brainstorming, scambio di idee da una parte all’altra del globo: connessioni, appunto, che è stato il tema di questa 33ª edizione! Tipicità si conferma quindi grande aggregatore ed incubatore, dove produttori e consumatori, professionisti e studiosi, scienziati ed esperti dialogano su temi di attualità e su proiezioni per l’immediato futuro di un mondo che sta cambiando in maniera repentina e a volte imprevedibile.
In definitiva, i numeri di questa 33ª edizione soddisfano pienamente il pool organizzativo, capeggiato dal Comune di Fermo in collaborazione con Regione Marche, Camera di Commercio delle Marche ed ANCI Marche e CNA, insieme ai Comuni di Macerata Porto Recanati, Porto San Giorgio, Sant’Elpidio a Mare, Sarnano e Senigallia. Fondamentale l’apporto scientifico delle tre Università di Camerino, Macerata e della Politecnica delle Marche, insieme al partner progettuale Banco Marchigiano ed al Consiglio Regionale delle Marche, quest’ultimo con la mostra dedicata agli artisti contemporanei della regione. A sancire definitivamente l’autorevolezza della manifestazione ben quatto i patrocini del governo italiano: due Ministeri, del Turismo e dell’Agricoltura, insieme al Commissariato Generale di Padiglione Italia per Expo Osaka 2025 e al Commissariato per la Ricostruzione Sisma 2016.
