A Marina di Sveva delineata una roadmap per i porti turistici del futuro

L’evento ‘Marina: centri di eccellenza nella Blue Economy’, firmato Blue Marina Awards, moderato da Antonello Barone, ideatore dell’importante Festival del Sarà, e ospitato con grande successo al Porto Turistico Marina Sveva, ha concluso le sue attività, segnando un momento di alta condivisione e dibattito sul futuro sostenibile dei porti turistici.

Una Marina, quella di Sveva in cui Italo Carfagnini, Cavaliere Ordine al Merito della Repubblica Italiana, ha investito tanto per poter lasciare in eredità alla sua Regione un fiore all’occhiello che possa essere catalizzatore di benessere e valore per l’intero territorio e attrattore di flussi turistici tutto l’anno. Investimenti continui per rendere il porto sempre più sostenibile, innovativo e ricettivo. E’ così che all’interno del marina si possono trovare una vasta gamma di servizi turistici, innovativi e attenti all’ambiente, come ad esempio house boats, centro massaggi, bar, ristoranti, spiaggia, area esterna per eventi, sistema di ossigenazione dello specchio acqueo, draga, gestione moderna della differenziata, videosorveglianza con livecam online per la sicurezza, cantiere, smaltimento acque reflue e acque di sentina. Ma soprattutto un’attenzione particolare all’ospitalità, per avvicinare alla nautica e promuovere il territorio.

“Siamo orgogliosi di vedere Marina Sveva emergere come un esempio di eccellenza nella gestione portuale sostenibile. Questo evento ha sottolineato l’importanza della collaborazione tra enti pubblici e privati per promuovere l’innovazione e la sostenibilità nella blue economy”, ha commentato Francesco Roberti,presidente della Regione Molise.

Ecco alcuni dei punti discussi a Sveva di questa road map per rendere un porto turistico un centro di eccellenza: creazione di comunità energetiche e installazione di impianti per la generazione di energia pulita e il suo utilizzo in modo democratico, soluzioni innovative per garantire zero impatti ambientali nelle attività di pulizia e gestione delle bonifiche, soluzioni per facilitare l’accessibilità di tutte le persone con problemi motori, strutture esperienziali ricettive come le house boat che possono avvicinare alla nautica, app per rendere davvero un porto turistico un passpartù tra mare e terra e porta di ingresso al turismo esperienziale permettendo al marina la profilazione dei propri clienti per essere in grado di anticipare i loro bisogni e offrirgli, in un click, la possibilità di scoprire e prenotare i servizi del porto e quelli del territorio, stazioni di ricarica per bici per supportare l’integrazione con il cicloturismo, anch’esso segmento di turismo esperienziale come il turismo nautico, favorire la nascita di punti enogastronomici, altro segmento di turismo esperienziale, per degustare prodotti tipici del territorio con la possibilità di acquisto e consegna a bordo.

“Innovazione, transizione, digitale, ambientale: dopo il dramma della pandemia, sono queste le parole d’ordine dell’economia globale, e i porti turistici del nostro paese si sono fatti trovare pronti a queste nuove sfide. Le Marine italiane sono osservatori privilegiati e al tempo stesso custodi del mantenimento del difficile equilibrio tra attività produttive, fruizione e godimento di un bene pubblico come il mare e la sua tutela. Marina Sveva rappresenta un esempio mirabile di come una iniziativa imprenditoriale abbia contribuito alla creazione di un benessere diffuso, fatto di indotto, posti di lavoro e valorizzazione di un territorio, obiettivi tutti conseguibili solo se si ha la capacità di essere non solo al passo con i tempi ma di anticiparli, in particolare quando si tratta di digitalizzazione, riduzione dell’impatto ambientale e valorizzazione del ruolo sociale ed economico del contesto in cui il porto è inserito”, ha detto Bruno Santori, Direttore del Porto Turistico Marina di Pescara S.r.l. e vicepresidente di Assonat-Confcommercio.

Tra i padroni di casa, Rosanna Pacchioli, Direttore Marina Sveva: “Questo evento dimostra il nostro impegno verso un’economia blu che non solo rispetta il nostro prezioso ecosistema marino, ma contribuisce attivamente al benessere economico della nostra regione. La collaborazione è la chiave per affrontare e superare le sfide del futuro”.

 

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