Molise, scoperto tempio romano nell’aera archeologica di Altilia

L’area archeologica di Altilia si conferma di rilevanza storica e archeologica. L’area, infatti, è uno dei siti più importanti del Molise, che ha appena ridato alla luce un tempio romano risalente alla seconda metà del I sec. a.C.. La scoperta è frutto dei nuovi scavi archeologici svolti dalla Soprintendenza diretta dalla dottoressa Teresa Cinquantaquattro e rientra nell’ambito dei lavori di recupero e valorizzazione della città romana di Saepinum.

“Dopo gli interventi condotti nello scorso secolo, che hanno consentito di recuperare alla conoscenza le principali aree pubbliche della città e le fortificazioni – spiegano dalla Soprintendenza – le esplorazioni attuali si prefiggono lo scopo di riportare alla luce la parte dell’antica Saepinum che ancora giace, interrata, all’interno della cinta muraria. Futuri finanziamenti dovranno garantire la prosecuzione dello scavo e il restauro del monumento, la cui individuazione rappresenta senz’altro una delle scoperte più importanti avvenute negli ultimi decenni in Molise. Le risorse utilizzate – precisano dalla Sovrintendenza – si aggiungono ai finanziamenti messi a disposizione negli anni dal Mibact per acquisire l’intera area circoscritta dalle mura di fortificazione e per potenziare la fruizione di uno tra i più straordinari e suggestivi siti archeologici che il patrimonio culturale italiano possa vantare”.

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