Volano Molise e Abruzzo, mentre Toscana e Nord-Est sono in lento recupero, e frenano Basilicata e Lazio. E’ la fotografia scattata da Eurostat, mettendo a confronto i dati regionali 2022 e quelli pre-pandemia (2019), dei pernottamenti in alloggi in affitto a breve termine prenotati tramite le piattaforme online Airbnb, Booking, Expedia
Group, TripAdvisor. Nel 2022, il turismo tramite piattaforme collaborative “ha recuperato in modo significativo” rispetto al 2020 e al 2021. In totale, 547 milioni di notti sono state trascorse in posti letto prenotati su Airbnb, Booking, Expedia Group e TripAdvisor, con un aumento del 50,4% rispetto al 2021. Rispetto al 2019, prima dello scoppio della pandemia, l’aumento è del 6,9%. Una crescita distribuita tuttavia in modo disomogeneo, osserva l’istituto di statistica europeo, indicando che “le aree rurali in paesi come la Polonia, la Francia o la Svezia” attirano più visitatori a breve termine rispetto a città come “Berlino, Praga o Vienna”.
In Italia, il 2022 ha visto il Molise registrare un aumento delle prenotazioni di oltre il 40%, mentre l’Abruzzo tra il 20 e il 40%. Nello stesso periodo, Toscana e Nord-Est presentavano percentuali fino al 10% in meno di pernottamenti tramite le piattaforme di economia collaborativa rispetto ai valori pre-pandemia. In difficoltà soprattutto Lazio e Basilicata, tra il 10 e il 20% di prenotazioni in meno rispetto al 2019. Tutte le altre Regioni italiane mostrano valori superiori al 2019.
I dati preliminari del 2023 indicano una tendenza al rialzo generalizzata, soprattutto in Italia, Francia, Spagna.