Gnudi approda al Turismo dopo Iri ed Enel

Lunga carriera nell’economia e nella finanza in alcune delle società italiane più importanti

Piero Gnudi, 72 anni, nuovo ministro senza portafoglio dello Sport e del Turismo nel nuovo governo Monti, è stato dal 2002 e fino ad aprile scorso per tre mandati consecutivi presidente del consiglio di amministrazione dell'Enel, dove è stato sostituito da Paolo Andrea Colombo.
Laureato in economia e commercio nel 1962 presso l'Università di Bologna e titolare di uno studio commercialista con sede a Bologna, ha rivestito numerose cariche all'interno di consigli di amministrazione e di collegi sindacali di importanti società italiane, tra cui Stet, Eni, Enichem, Credito Italiano.
Tra il 1995 e il 1996 è stato consigliere economico del ministro dell'Industria. A partire dal 1994 ha fatto parte del consiglio di amministrazione dell'Iri, ricoprendovi (dal 1997 al 1999) l'incarico di sovrintendere alle privatizzazioni e (dal 1999 al 2000) la carica di presidente ed amministratore delegato; sempre presso l'Iri ha quindi svolto (dal 2000 al 2002) le funzioni di presidente del comitato dei liquidatori.
Membro del direttivo di Confindustria, della giunta direttiva di Assonime, del comitato di indirizzo strategico per lo sviluppo della Piazza Finanziaria Italiana, del comitato esecutivo dell'Aspen Institute, del comitato per la corporate governance delle società quotate ricostituito su iniziativa di Borsa Italiana nell'aprile 2005, nonché presidente onorario dell'Osservatorio Mediterraneo dell'Energia (OME), ricopre anche l'incarico di presidente del consiglio di amministrazione di Emittenti Titoli e di consigliere di amministrazione di Unicredit, di Astaldi e de "Il Sole 24 Ore".

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