Omicron ha fiaccato il trasporto aereo in tutta Europa nel primo trimestre ma con le festività di Pasqua ci sono stati segnali di risveglio che lasciano ben sperare per l’estate prossima. A testimoniarlo ci sono soprattutto i dati sul traffico a Fiumicino diffusi dalla società che gestisce lo scalo, Adr, e i conti di due big tra le compagnie aeree: Lufthansa e Air France-Klm. I terminal affollati di viaggiatori e turisti nelle ultime settimane, a cavallo delle festività pasquali e dei ponti festivi, sono stati la fotografia, pressoché inedita da due anni, di un’accelerazione della ripresa del traffico nello scalo romano, con punte giornaliere di circa 90mila presenze, che segnano un recupero del 66% del traffico complessivo pre Covid, ovvero i due terzi del movimento dei voli.
“Un dato – evidenzia l’ad di Adr, Marco Troncone – che si registra ancora migliore sul corto medio raggio con picchi dell’85%”. Attualmente, è in crescita decisa il volume di traffico dagli Usa, si rileva dai dati dell’Enac, mentre incide poco percentualmente – la stima per il 2022 era dell’1% (il 3 nel 2019) – il traffico mancante dalla Russia.
Numeri che, anche se il pieno recupero è stimato per l’estate 2023 confidando nel miglioramento della situazione sanitaria in Asia e Sud America, certificano il trend di decisa ripresa per il Leonardo da Vinci che, peraltro, si prepara il 18 maggio ad inaugurare l’ampliamento del Terminal 1 per i voli interni e nell’area Schengen, che consentirà allo scalo di incrementare la capacità di 6 milioni di passeggeri all’anno, ed al debutto, a giugno, sempre al Terminal 1, dell’Innovation Hub, l’incubatore di idee dedicato alle startup globali.