"Il Governo riconosce il problema di semplificare ed equiparare le tariffe italiane a quelle europee, per consentire gli investimenti previsti con la sottoscrizione dei nuovi contratti di programma a partire dal 2011". Ad affermarlo Silvio Berlusconi, presidente del Consiglio, riferendosi alle tariffe del settore aeroportuale. Per il premier è necessario rispondere "all'attuale divario tariffario del 42% a sfavore dell'Italia rispetto all'Europa. L'obiettivo comune, del Governo e degli Aeroporti di Milano e di Roma, di riportare l'Italia tra i leader del settore sia in Europa che nel Mediterraneo, è dunque pienamente confermato". L'intervento del premier prende le mosse "dall'aggiudicazione del masterplan strategico di 'Aeroporto Italia' alla società inglese Scott Wilson" che conferma gli impegni che il Governo ha assunto 1 anno fa a Villa Madama con il piano di sviluppo unitario degli aeroporti di Roma e di Milano. "Operando insieme e di intesa con il Governo, Sea Aeroporti di Milano e ADR Aeroporti di Roma – spiega il capo del Governo – sono impegnate ad effettuare 5 miliardi di investimenti entro il 2020, in tempo utile per l'Expo 2015 di Milano, e 14 miliardi entro il 2040. L'obiettivo è di raggiungere 60 milioni di passeggeri nel 2020 e oltre cento milioni nel 2024, con un ritorno occupazionale di 2500 unità per ogni milione di passeggeri in più e un incremento del Pil pari al 4%".