"Il Governo riconosce il problema di semplificare ed equiparare le tariffe italiane a quelle europee". È la promessa del premier, Silvio Berlusconi, sul nodo delle tariffe aeroportuali, che promette di riportare il nostro Paese tra i leader del settore in Europa. Soddisfatti i gestori aeroportuali, che tuttavia fanno notare come i loro investimenti siano ancora fermi in attesa almeno dell'anticipazione tariffaria approvata dal Governo lo scorso anno, e ancora bloccata al Cipe. Questa anticipazione consentirebbe ai gestori maggiori di avere circa un centinaio di milioni da usare per avere finanziamenti in sede bancaria. Resta inoltre da chiudere il contratto di programma con le tariffe definitive che al momento i gestori maggiori (Adr e Sea) stanno trattando direttamente di giorno in giorno con l'Enac. Critiche, invece, da parte dell'opposizione. Secondo Michele Meta (Pd), fermo restando la necessità di rilancio di Fiumicino e Malpensa, è "inopportuno ricorrere nuovamente alle tasche dei cittadini per coprire inadempienze e responsabilità tutte del Governo".