Assaeroporti: 1 mld dal governo o chiudiamo, in 7 mesi persi 1,5 mld

“Abbiamo perso 1,5 miliardi tra marzo e settembre. Senza un fondo di compensazione, come quello adottato dalla Germania, gli aeroporti hanno un’autonomia molto limitata: reggiamo solo fino alla fine dell’anno”. A lanciare l’allarme è Fabrizio Palenzona, presidente di Assaeroporti, in un’intervista a Repubblica in cui spiega: “Abbiamo bisogno di un miliardo e confido che il governo abbia finalmente capito perché sostenerci”.

“Dobbiamo far sopravvivere gli scali che sopportano costi incomprimibili. Il settore in ogni caso non si riprenderà prima del 2024 o 2025 e oggi dobbiamo discutere di occupazione e garanzie, compresa la cig che va prorogata di 12 mesi”, sottolinea Palenzona.

“Non vogliamo e non possiamo perdere personale specializzato. Spero che nella Legge di Bilancio si trovi spazio per noi”.

“In Italia occupiamo circa 150mila addetti direttamente ma ne muoviamo 880 mila in totale”, rimarca. “Gli Stati fanno bene a sostenere i vettori, ma si sottovaluta il ruolo degli aeroporti. Anche se gli scali hanno una capacità di resistenza più alta, negli altri Paesi si è provveduto a offrire robusti sostegni finanziari. La Germania ha investito 1,3 miliardi con un metodo che funziona e su quella falsariga chiediamo la creazione di un fondo”. Su Alitalia, “è giusto che un Paese di queste dimensioni, ricco di turismo e storia, abbia una compagnia di bandiera forte. Ma dobbiamo fare i conti con la realtà. In 20 anni ogni tentativo è stato fatto e poi buttato via. Solo grazie ad un consolidamento europeo e ad un’alleanza con Lufthansa vedo una possibile salvezza”, sottolinea Palenzona.

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