Body scanner, europarlamento: costi a carico degli Stati

La risoluzione è in controtendenza con quanto sostengono i Ventisette

Gli Stati Ue, e dunque non le compagnie aeree e quindi i passeggeri, devono farsi carico dei costi aggiuntivi per la sicurezza aerea derivanti da strumenti come i body scanner. E' quanto sostengono gli eurodeputati, che hanno approvato una risoluzione che va in controtendenza a quanto sostenuto dai Ventisette, che si oppongono ad una finanziamento pubblico di questo tipo di misure di sicurezza. Gli europarlamentari, modificando la proposta di direttiva della Commissione Ue, ritengono infatti che i paesi Ue debbano essere lasciati liberi di scegliere come suddividere i costi delle misure di sicurezza previste dalle norme europee, come metal detector, cani poliziotti e perquisizioni fisiche. Ma se gli Stati decidono di introdurre nei loro aeroporti i body scanner, che non sono inclusi fra le tecniche standard Ue di controllo della sicurezza, allora, secondo l'europarlamento, devono essere loro a pagare il conto. La risoluzione è stata approvata a schiacciante maggioranza, 613 sì, sette no e sedici astenuti, e dovrà essere esaminata nuovamente dal Parlamento europeo, in assenza di un accordo col Consiglio.          

 

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