Dopo il sequestro di ieri sera del molo “D” su disposizione della Procura di Civitavecchia, all’aeroporto di Fiumicino le operazioni preliminari all’imbarco si svolgono da oggi come avveniva dal giorno dopo l’incendio. Chiusi nuovamente, dalla scorsa notte, anche i varchi dei controlli di sicurezza del Terminal 3 per accedere alle aree Schengen ed extra Schengen, i passeggeri per tali controlli sono dirottati nuovamente al terminal 1 e 2 o 5 per i voli intercontinentali.
Per disbrigare le pratiche di accettazione sui voli i passeggeri ritirano le carte di imbarco nel Terminal 3, per dirigersi poi negli altri Terminal operativi (1,2 e 5) dai quali potersi imbarcare sugli aerei.
Secondo quanto si è appreso da fonti della Polizia di frontiera, che questa mattina ha disposto i sigilli del molo “D”, non saranno coinvolte dal sequestro la Sala Operativa della Polizia di frontiera e la Control Room, il settore da cui viene monitorato l’imbarco ed il controllo di tutti i bagagli da stiva, nonostante le due sale siano ubicate al piano superiore dello stesso molo.
Anche se non si registrano particolari disagi è stata ulteriormente rafforzata la presenza di addetti di Aeroporti di Roma, tra questi anche quadri e dirigenti dell’azienda, con il personale che indossa una pettorina gialla di riconoscimento, che garantisce assistenza e informazioni ai passeggeri, anche per agevolare lo spostamento tra i vari terminal, per le operazioni di check-in, l’accesso ai varchi di sicurezza, l’imbarco e ove necessario, eventualmente, per l’avvio ai bus che conducono al terminal 5.