Via libera dalla Commissione europea alla cessione del 49% di F2i Aeroporti (il 51% resta a F2i), la holding che detiene le partecipazioni del Primo Fondo F2i nel settore aeroportuale, alla cordata composta dal fondo Ardian (60%) e Credit Agricole Assurances (40%).
L’ok dell’Ue era l’ultimo step per il closing dell’operazione da 400 milioni di euro firmata il 7 febbraio scorso. Con questa operazione i due nuovi partner si sono assicurati quasi la metà di una serie di partecipazioni in alcuni dei maggiori scali italiani: F2i Aeroporti detiene infatti il 35,7% della società di gestione degli aeroporti milanesi di Malpensa e Linate (Sea), il 70% della società di gestione dello scalo di Napoli (Gesac) e il 54,5% di quella di Torino (Sagat) e, indirettamente, anche su Bergamo (Sea detiene oltre il 30% della società di gestione Sacbo), e Bologna (Torino possiede il 7,21% di Sab tramite Aeroporti Holding).
Quanto a Sea, F2i ha in mano un altro 8,26% tramite il Secondo Fondo, rimasto fuori però dalla transazione. Gli scali direttamente partecipati da F2i Aeroporti hanno gestito lo scorso anno circa 37 milioni di passeggeri (+4,7% rispetto all’anno precedente), pari a circa il 25% del traffico nazionale. Per un volume d’affari aggregato di circa 900 milioni di euro.
Per il fondo guidato da Renato Ravanelli, l’operazione segna l’avvio di una solida alleanza strategia – si legge nella nota che annunciava l’accordo – per portare avanti la politica di investimento e sviluppo di F2i Aeroporti nel settore”.