Fiumicino e l’obiettivo dei 60 milioni di passeggeri nel 2025

Il Giubileo del 2025, la candidatura a Expo 2030 e la celebrazione del Bimillenario della Croce sono tre tappe che costituiscono una grande occasione per Roma, ridefinendo le linee di sviluppo e migliorando la qualità della vita dei cittadini. Lo dice in un’intervista a Il Messaggero Claudio De Vincenti, presidente di Aeroporti di Roma, parlando del ruolo che può svolgere Adr, per fare dello scalo di Fiumicino il miglior biglietto da visita del Paese, con un piano da 10 miliardi di euro da qui a fine concessione, di cui 2 già spesi, e 4 miliardi d’investimenti entro il 2030.

“Serve lo sforzo di tutti: del governo centrale, che con il presidente Mario Draghi è impegnato al massimo per il Giubileo e supporta la candidatura di Roma per Expo 2030, degli enti locali, delle imprese, di tutto il Paese – sottolinea -. Non possiamo perdere questa occasione e non la perderemo”. E’ stato presentato “un nuovo Piano di sviluppo dell’aeroporto di Fiumicino sul quale è in corso un confronto approfondito con Enac. Un piano da 8 miliardi, con nuovi moli e terminal” che pone “al centro del suo sviluppo la sostenibilità a 360°”.

Fra i fronti su cui si lavora anche i collegamenti, insieme a Rfi e Anas. La grande espansione del Terminal 1 e il nuovo molo A “saranno completati e consegnati alla fine della prossima primavera. Seguirà il rinnovo dei moli B e D, con un restyling architettonico e il potenziamento dei servizi. Entro il 2024 anche il Terminal 3 e l’area di imbarco E verranno migliorati ulteriormente. L’obiettivo è accogliere fino a 60 milioni di visitatori nel 2025, con standard qualitativi, livelli di sostenibilità ambientale e di efficienza operativa che siano al top della classifica mondiale, come accade già oggi”.

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